Negli scorsi giorni, l’Amministrazione comunale ha annunciato sulla propria pagina ufficiale l’avvio dei lavori presso la scuola primaria di Porto d’Adda, sottolineando che “le scuole tornano protagoniste della progettazione comunale” e attribuendo all’attuale giunta il merito dell’intervento in corso.
È necessario chiarire che i lavori in fase di realizzazione non sono né nuovi né frutto dell’iniziativa dell’attuale amministrazione. Si tratta di un progetto predisposto dalla precedente giunta comunale, già definito, condiviso con ATS e pronto per essere realizzato nell’estate 2024.
Il cambio di amministrazione non ha solo ritardato l’esecuzione: ha dimostrato l’incapacità dell’attuale giunta di gestire nei tempi previsti un intervento già pronto, che avrebbe potuto essere completato durante la consueta sospensione estiva delle lezioni. Ritardi, mancanza di programmazione e difficoltà operative hanno posticipato l’avvio dei lavori, che oggi vengono presentati come un’iniziativa originale, quando in realtà ne sono solo l’attuazione tardiva.
Inoltre, sostenere che “le scuole tornano protagoniste” dopo anni di presunta disattenzione è profondamente scorretto. Le passate amministrazioni hanno investito milioni di euro nei plessi scolastici del territorio: sostituzione di tutte le caldaie, installazione di nuovi serramenti, realizzazione di impianti fotovoltaici, creazione di aule di informatica, dotazione di LIM in tutte le classi e distribuzione di tablet agli studenti. Tutto documentato e consultabile nei bilanci comunali.
Riconoscere la continuità amministrativa, soprattutto quando porta benefici alla comunità, non è un atto di debolezza politica, ma di onestà istituzionale. Al contrario, ignorare il lavoro svolto da chi ha amministrato prima e rivendicare meriti altrui contribuisce solo ad alimentare la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni.
