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CONTRADDIZIONI SUL FOTOVOLTAICO: la maggioranza dice sì… ma anche no

Durante l’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza di centro-sinistra ha presentato e approvato una mozione da loro definita come un’iniziativa “per la salvaguardia del territorio nella transizione energetica”.

Tuttavia, analizzando il contenuto, emergono numerose incongruenze:

  • La mozione sembra essere un evidente “copia e incolla” di documenti approvati in altri comuni, con riferimenti che non riguardano il nostro territorio, come il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) al quale Cornate d’Adda non aderisce, e dati errati sul consumo di suolo.
  • Ancora più rilevante è la richiesta alla Regione Lombardia e alla Provincia di Monza e Brianza (che non ha competenze dirette in materia) di attivarsi per limitare fortemente l’installazione di impianti fotovoltaici in aree non urbanizzate, ossia in tutte quelle zone dove concretamente sarebbe possibile installare nuovi pannelli.

Questo crea un evidente paradosso: solo poche settimane fa, l’Amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza la nuova Comunità Energetica Rinnovabile, promuovendone pubblicamente la nascita con l’obiettivo – parole del Sindaco – di incentivare la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici.

Ma se il nostro territorio è prevalentemente rurale e scarsamente urbanizzato, come e dove si pensa di installare questi impianti? Qual è la visione reale della maggioranza? A parole si sostiene la transizione energetica, ma nei fatti si limitano fortemente le uniche aree disponibili per realizzarla.

In conclusione

Ancora una volta, la linea politica della maggioranza appare confusa e contraddittoria. Si promuove il fotovoltaico in pubblico, ma lo si ostacola negli atti ufficiali. La transizione ecologica è una sfida seria, che merita coerenza, chiarezza e visione, non slogan e contraddizioni.

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